17 luglio 2007

Qui una volta

Un luglio strano fatto di crepe e repliche: cadono amicizie e amori intorno a me, Tarantino continua a parlare male del cinema italiano e però verrà a Venezia (la colpa comunque è e rimane dei giornalisti: evidentemente non l'hanno mai osservato più di 7 minuti e mezzo), la Bindi si candida contro Uolter, e oggi su Repubblica tal Mila Spicola risponde da lettrice all'articolo del Financial Times: due lauree, due master e un PhD, però il suo culo sembra sempre essere più interessante. Insomma malesseri classici ma reiterati e strascicati. Bene. Vuol dire che un nuovo inizio è vicino.
Mi vorrei concentrare soprattutto sulla storia del culo. E non perché non ritenga che in effetti ci sia qualcosa che non va, ma perché mi è sembrata in modo liminale individuare un punto importante: il mercato. Tette e culi tirano (se mi passate) e la regola delle tre P è un must televisivo (pianti, pupi e poppe). Gli altri media si sono adeguati. Attenzione però: internet vale un discorso a parte*. Dicevo quindi "il mercato". Ecco, mi pare di notare (ovviamente generralizzando, per macro categorie, etc.) che il livello di maialaggine maschile sia più o meno invariato nel corso dei millenni. L'inversione di trend invece è nel "troiagiume" femminile degli ultimi dieci anni. Mi pare insomma che le postfemministe siano sempre molto meno idealiste e sempre più pragmatiche. Niente di male, ma non ci facciamo filosofia sopra. Io spero un giorno di sopravvivere a questa nuova società dell'immagine per forza, di portare i miei nipoti in giro per la città e dirgli "qui una volta era tutta compagna elettorale"



(fonte)


*Internet è uno "spazio" e senza confini, senza orari e senza canali o
pagine. Virtualmente infinito. E ricordatevi che gli spazi li
conquistano sempre la parte più bassa dell'umanità, quelli considerati
più "reietti", quelli che si trovano male. Vi assicuro che
percentualmente i viaggiatori idealisti, quelli che "il posto di domani
sarà più bello di quello di oggi" sono veramente pochi. Chiusa
parentesi.
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