31 gennaio 2011

To hell and back

Tredici episodi di Hellcats nella poco segreta speranza di vedere qualche scena lesbo fra cheerleader (ma in effetti con 2 stagioni di Blue State Mountain mi sarei potuto accontentare) e poi all'improvviso salta una fuori una battuta. L'unico nerd della serie, assolutissimamente comprimario, la cui unica funzione è di non farci dimenticare che la nostra protagonista fa la cheerleader solo perché cosí c'ha la borsa di studio perché io da grande farólavvocato. Insomma il nerd, dopo aver rimorchiato una emogoth, va a chiedere un favore alla mamma della suddetta:
- "ho promesso che l'avrei fatto al posto di sua figlia ma, ecco vede, c'avrei la emogoth fra le mani"
- "ah"
- "la prego, si sente triste"
- "eh"
- "c'ha pure problemi col padre!"
- "ok ok lo faccio. Come hai detto che si chiama?"
- "Antigone".

30 gennaio 2011

GadgetZ

Io ci ho un blackberry. Ci avevo pure un iphone. Prima miriadi di altri telefoni smart (che si chiamano così perché non li metti più in tasca, li parcheggi). Insomma da bravo geek non mi sono mai fatto sfuggire il gadget e ogni volta grido al miracolo. Le mie cugine pure c'hanno gli iphonez e peró sentono la musica con gli ipod. Mi sono domandato per anni come mai solo nell'universo maschile riusciamo a capire le innumerevoli possibilità che ci offre uno strumento. Rimango sempre molto colpito, e talvola rassicurato, dal sapere che posso scrivere, leggere, sentire la musica, guardare video con un piccolo pezzo di plastica che posso portarmi dietro (parlo del telefono non della smart). Perché quindi le donne non entrano nella logica del "possibile" come me? Poi ho capito che del gadget non declinano il "possile" ma il "potere". Loro ci hanno il fidanzato

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29 gennaio 2011

Gli alieni vocoidi

Parlare una lingua straniera è complicato, sia nei significati, per comprendere tutte le gradazioni di "non detto" ascrivibili ad un'espressione, sia nei significanti che portano sempre un messaggio intrinseco. Io lo so che è complicato: è un anno che strizzo l'occhio alle cameriere perché non capisco mai se dico "grazie mille" o "grazie bel culo", e converrete con me che sarebbe estramente scortese dare del "bel culo" a qualcuna senza un'adeguata marpioneria di contorno. Dunque Giuseppe D'Avanzo c'ha ragione quando dice che su Mr.B c'è bisogno di un'adeguata sintassi per non cadere nelle trappole di artificiose interpretazioni, MA -datemi retta!- non è solo cosi: Mr.B c'ha problemi di lingua come me, è il burocratese che perverte tutti i suoni. Il nodo gordiano su cui non ci chiariamo è il Tribunale dei Ministri. Perché Mr.B la Costituzione l'ha letta e sono sicuro che sull'art.96 ha capito che i reati ministeriali sono quelli commessi nell'esercizio delle sue finzioni. Spiegategli la differenza fra una "U" e una "I" e andiamo tutti a casa contenti a farci trombare dalla prossima compagna elettorale.

26 gennaio 2011

A(n)core ingrato!

La mia personale concezione del tempo è quella del pendolo: oscillo tra il momentaneo e l'eterno, cercando la redenzione nel primo e, ultimamente, rimanendo schiacciato nella contemplazione del secondo. Non é possibile riuscire a vivere solo alla giornata per paura di realizzare qualcosa. Alla fine sto perdendo gli obiettivi e galleggio.

25 gennaio 2011

4 amici al bar

sì è una figata l'organizzazione, però non possiamo scambiarci 9 mail per fissare una cena in 4 il 16 di febbraio, anzi facciamo il 17 per essere sicuri. E quando ci saranno i figli aspetteremo che vadano alle medie per prenderci un caffé?!

Delta

Se è vero che bisogna incasinarsi prima di poter migliorare, ho dei margini di crescita in questo 2011 che manco il collocamento di facebook in borsa.

23 gennaio 2011

- pericolosamente pieno di citazioni che non dovresti cogliere (per il tuo bene eh!) -

Il mio dramma personale nasce dal fatto che mentre tutti si leggevano Il richiamo della foresta e Moby Dick io crescevo tra i neuromanti e le svastiche sul sole. E' per questo che sentendo un giorno di qualche anno fa parlare del Papa contro la clonazione m'ha fatto più effetto del dovuto. Poi improvvisamente ti trovi che è veramente 21mo secolo, che mancano solo 2 anni alla prima edizione del GdR "Cyerpunk" (noi microservi di seconda generazione adesso siamo digevoluti da nerd in geek, c'abbiamo le lenti a contatto e nessuno usa il telefonino agli stessi livelli, e soprattutto la prima generazione è diventata la più grande catena di pusher del mondo: tutti si sono tecnologizzati; la più economica droga dal mondo costa 13 euri al mese, è abusata da milioni di persone e ti fotte tempo e cervello come il crack dei fine ottanta. Quindi ora godo del vantaggio di non dover spiegare che è un Gioco di Ruolo. Perfino mia madre non mi chiede più "chi ha vinto?") e tutto quello che per te rappresentava fantascienza sta diventando reale. Provate un po' a chiedere a Asimov come si sentirebbe a trovarsi su Trantor cercando un bar. Ci sono delle mattine che mi sveglio e vorrei urlare senza modulo estraniante. I vantaggi però me li godo tranquillamente: tra starmente barricato in casa mia o in un'altra città alla fine mi cambia giusto il nome degli alimenti sulle scatole. Gli amici sono tutti diluiti nel flusso costante della coscienza connettiva e ora che ho trovato pure l'aidoru da taschino mi sento di aver fatto l'emplein.

Poi per fortuna arrivano delle notizie che mi ricatapultano in pieno surrealismo (con picchi dadaisti). Io vorrei spezzare una lancia in favore di Mr. B che 1) alla fine cerca come tutti noi la favola, solo che a lui hanno raccontanto la versione porno de le mille e una notte; 2) chi è che non vorrebbe un condominio intero di zoccole?! Il problema è sempre il solito: sei tu che giri con il mondo e non lui per te, altrimenti babbo natale m'avrebbe regalato da anni la pandemia generalizzata che chiedo sempre nella letterina. La verità è che dovrei spedirla a un altro polo.