27 dicembre 2007

and the winner is...


Non v'è dubbio, il film di questo natale è Come d'incanto. Non è un vero e proprio musical, gioca sapiente col genere, mi spolvera un po' il cuore dai veli del cinismo e soprattutto c'ho voglia di miusica e di ballare. Fossi intonato canterei pure.
Soprattutto arrivo finalmente a capire che nell'immaginario collettivo della nuova generazione la principessa delle favole rimarrà più o meno simile; invece per descivere certe acrobazie aeree diranno "anvedi che fatina!". L'unico dubbio di queste feste: ma una vegana convinta ingoia?

21 dicembre 2007

De Saussure va un casino quest'anno

Perché uno sta lì che ne vorrebbe di più di giornali populisti, quelli stile Feltri che mordono un po' tutti con titoloni cubitali e maniacali. Che ti dicono al parlamentare non far sapere quant'è buona la coca con le pere, e poi vanno a chiedere alla moglie come ci si sente ad essere cornuta ed ai figli se da grandi vogliono fare come papà. E invece no, che violiamo la privacy. A me sembra che si cerchi sempre di nascondere la trave con la pagliuzza. Poi se parli al telefono nel paese di intercettopoli sei pure due volte pirla. Però adesso i nuovi spot della RAI assumono finalmente un significato.



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29 agosto 2007

L'insulto più bello

Oggi il king of dataminig ha ritrovato un pezzo di archeologia personale: m'è arrivato sul desktop il carteggio avuto col superboss dell'epoca del nostro nazional Grande Fratello Auricolare. Che spettacolo! Ritrovare tutta la lettera che c'aveva mandato e riapprezzare l'ironia e la diplomazia; m'ha veramente emozionato... sì perché se oggi uno sparuto gruppo di studentelli sbarbati mandasse una lettera di presa per il culo ad un qualsiasi amministratore delegato di una megacorporation a caso, vorrei vedere quanti avrebbero la faccia di mettersi in gioco e rispondere (e per le rime!) facendoti capire, in fondo in fondo, che è vero che t'hanno fregato ma - che ci vuoi fare? - nella vita funziona così. Comunque l'insulto più bello che ho mai ricevuto lo pubblico qui sotto:

Vi faccio i miei più sinceri auguri per gli studi e........la vita lavorativa, che penso sarà brillante. In effetti, posso dire che nella vita si impara di tutto, ma CREATIVITA' e LEADERSHIP sono difficilmente "costruibili": o si hanno o non si hanno. Voi avete la creatività: complimenti!

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17 luglio 2007

Qui una volta

Un luglio strano fatto di crepe e repliche: cadono amicizie e amori intorno a me, Tarantino continua a parlare male del cinema italiano e però verrà a Venezia (la colpa comunque è e rimane dei giornalisti: evidentemente non l'hanno mai osservato più di 7 minuti e mezzo), la Bindi si candida contro Uolter, e oggi su Repubblica tal Mila Spicola risponde da lettrice all'articolo del Financial Times: due lauree, due master e un PhD, però il suo culo sembra sempre essere più interessante. Insomma malesseri classici ma reiterati e strascicati. Bene. Vuol dire che un nuovo inizio è vicino.
Mi vorrei concentrare soprattutto sulla storia del culo. E non perché non ritenga che in effetti ci sia qualcosa che non va, ma perché mi è sembrata in modo liminale individuare un punto importante: il mercato. Tette e culi tirano (se mi passate) e la regola delle tre P è un must televisivo (pianti, pupi e poppe). Gli altri media si sono adeguati. Attenzione però: internet vale un discorso a parte*. Dicevo quindi "il mercato". Ecco, mi pare di notare (ovviamente generralizzando, per macro categorie, etc.) che il livello di maialaggine maschile sia più o meno invariato nel corso dei millenni. L'inversione di trend invece è nel "troiagiume" femminile degli ultimi dieci anni. Mi pare insomma che le postfemministe siano sempre molto meno idealiste e sempre più pragmatiche. Niente di male, ma non ci facciamo filosofia sopra. Io spero un giorno di sopravvivere a questa nuova società dell'immagine per forza, di portare i miei nipoti in giro per la città e dirgli "qui una volta era tutta compagna elettorale"



(fonte)


*Internet è uno "spazio" e senza confini, senza orari e senza canali o
pagine. Virtualmente infinito. E ricordatevi che gli spazi li
conquistano sempre la parte più bassa dell'umanità, quelli considerati
più "reietti", quelli che si trovano male. Vi assicuro che
percentualmente i viaggiatori idealisti, quelli che "il posto di domani
sarà più bello di quello di oggi" sono veramente pochi. Chiusa
parentesi.
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25 aprile 2007

logout (tra l'utile e il futile)

Affittasi pianeta, ampio, luminoso, e con acqua corrente garantita. Quartiere periferico ma tranquillo. Metro a soli 20 anni luce. Consigliato ai giudiziosi. Ottimo per ricominciare. No perditempo. Telefonate ad ore pasti.


Ciao, come stai? Acqua passata. Santo Eraclito.


Sono uguali ma sono diversi. Li riconosci. Come in un film di Carpenter. Hanno un modo di vivere differente, perché hanno capito che l'eternità non è per noi. Sono più avidi, più generosi, più. Li invidio, li odio, li ammiro. Voglio ma ho paura.

Anche quando sai che deve finire, quando finisce ti infliggi inevitabilmente quella domanda: "avrò fatto la cosa giusta?"

Sì, per tutti.

Oggi sopravvivo anch'io.

22 aprile 2007

la Repubblica smette lo sciopero, la Democrazia continua

Mentre riflettiamo sulle parole dell'onorevole Luxuria e sui futuri sviluppi della mutua, in Libano aprono una nuova linea di prestiti bancari per rifarsi tette e nasi: quando si dice che il mercato è sempre più veloce. Stavo pensando ad uno scooter, ma quasi quasi potrei farmi un ritocchino anch'io (chissà come funziona il leasing).


(fonte)

20 aprile 2007

Perché è bello (p)asseggiare

Cammino per strada alla disperata ricerca di un tabaccaio con due pacchetti in tasca. Smetto di chiedermi perché le marche da bollo vengano vendute negli unici posti dove non servono. La vedo. Un incrocio fra la mia (ex) pinguina e Giovanna Mezzogiorno, quella sullo schermo non quella vera. Jeans negli stivali, magliettina fina come da canzone, passo ondulante ma deciso. Mi guarda sotto gli occhiali da sole, lo sento. Ci avviciniamo come in un western. Si passa rapida la lingua sulle labbra. Mentre penso contemporaneamente che A) la belva ha trovato la preda e che B) la preda è nella candid camera di un Nestcaffè, il mio corpo risponde con C: sorriso cabriolet interpretabile fra il furbo e l’ebete (interpretazione inversamente proporzionale alla risposta data). Si gira con una mossa da pantera monella e mi ignora per qualche istante. Lì mi conquista. Poi si toglie gli occhiali e mi guarda. “Scusi, è questa la clinica di somatizzazione?”

Non sono riuscito a trattenermi sbottandole a ridere in faccia. È propri vero, somatizzo tutto.

15 aprile 2007

Verso un mondo migliore

In un luogo oscuro e non ben precisato, due voci complottano nell’ombra:
- Comandante, come facciamo? È la più grande minaccia dai tempi dello Svitol.
- Non ti preoccupare, riusciremo a venir fuori anche da questo.
- Ma si rende conto? Stanno attaccando il nostro territorio, dovevano solo chiudere e invece adesso uniscono… uniscono!
- Ho già la soluzione: leggi questo. È la storia di Lucky, l’ho trovata sul Messaggero di qualche settimana fa.
E dicendo questo allunga un pezzetto di carta strappata da un giornale.

Salve. Sono un lucchetto. Uno di quelli piccolini, dorati. Un lucchettino senza tante pretese. Mi chiamo Lucky. Puoi pronunciarlo sia all’italiana con la “u” che all’inglese, perché sì, mi sento fortunato. Direi che vado bene indifferentemente sia per un armadietto della piscina o un mobiletto da ufficio ma anche come lucchetto a catena della bicicletta. Ah, certo, anche per chiudere un diario segreto. Però mi dicono che quelli ormai sono un po’ rari, che ci sono i blog, e allora per quel ruolo non mi candido. Mi piace, il mio compito. Molti dicono che servo a chiudere. A me invece piace pensare che unisco le cose, due estremità che altrimenti non sarebbero mai vicine. Mi trovo da qualche tempo in una mesticheria del centro di Roma. Sto qui, appeso insieme agli altri lucchetti, tutti di diverse misure e qualità. Ci sono quelli rettangolari anti corrosione, quelli blindati, quelli incamiciati e i supertecnologici in acciaio, roba avanzatissima, quasi da supereroi: trattamento in nichelatura chimica, sfere di bloccaggio, arco in acciaio carbo-nitrurato. Mica come me. Io sono a cilindro, d’ottone e piccolino. Un lucchettino rassicurante. Ma non ho mai sofferto di complessi d’inferiorità, anzi. Vado orgoglioso di far parte della grande famiglia dei lucchetti. Insomma, sto qui e ovviamente ho fatto amicizia con gli altri. Ci raccontiamo sogni ed aspirazioni: cosa ci piacerebbe unire ed anche, perché no, con quale armadietto o catena ci piacerebbe fidanzarci. Perché a forza di unirti alle cose, prima o poi te ne innamori. Ogni tanto qualcuno se ne va, venduto, e ci dispiace, certo, ma siamo anche felici per lui: la sua vita inizia ad avere un senso, sarà utile a qualcuno. L’altro giorno, però è successa una cosa che sta sconvolgendo quella che credevo essere la mia identità di “unitore di estremità”. Un lucchetto come me, riportato al negozio perché un po’ difettoso, ci ha raccontato che là fuori, per qualcuno, non siamo solo lucchetti ma simboli d’amore. Cioè io potrei diventare un custode d’amore? Potrei unire due cuori? Ma è bellissimo… mi venite a comprare, per favore?

- Ma... ma… ma non fa altro che avvalorare le loro sporche tesi evoluzioniste, come può aiutarci un racconto del genere?! Li erge addirittura a simulacri!
- Tu non capisci. Ciclostilalo, fotocopialo, bloggalo… Insomma devi diffonderlo.
E sul suo volto una delle increspature tende a prendere una piega deforme, dipingendogli un sorriso maligno: “Li affogheremo tutti”.

13 aprile 2007

DIO c'è!


Dio c'è è una di quelle affermazioni spartiacque fra le generazioni. Chi ha 30 anni o più oggi ed ha un minimo viaggiato per le autostrade italiane si ricorderà della scritta presente sui vari cartelli fino ad una quindicina di anni fa. Ecco, oggi finalmente lo ringrazio per questa notizia. Finalmente è caduto! Il lampione lucchettato, era questione di tempo, è caduto. Oggi è un giorno da ricordare. Basta poco. E c'è ancora gente che non crede nei miracoli, tzè.

9 aprile 2007

Variegato al cioccolato (apprezzate lo sforzo)


Leggo Affari Italiani e salta all'occhio che il 31% dei navigatori usa Wikipedia ed il 27%* scrive, legge, commenta, spupazza, sputazza e sputtana blog. In tutti quei dati però non esce quanti dei lettori di Moccia ha un blog e legge Wikipedia. Io non ce l'ho con Moccia, è un genio! Riesce a frullare una serie di luoghi comuni e la gente li compra e li legge, poi manda messaggini senza vocali firmati 3msc e mi apre un blog rosa/azzurro pieno di fatine glitterate e moto scamarcite. Ecco, io volevo solo un po' di statistiche. Perché Tre Metri Sopra il Cielo è avvolto da una leggenda metropolitana: pubblicato dal PipoloJr stesso, ha cominciato a circolare in fotocopie fra le scuole per poi essere ripubblicato anni dopo da Feltrinelli. Un libro rappresentativo: 3msc è veramente 2.0!

Ed io comincio a rileggermi le teorie oligarchiche di Mosca, Pareto e Michels.
_____________________________________
*calcolo mio:
Blogger 10%
Splider 8%
Blogo.it 7%
Libero: 60.000 blog su 4milioni, arrotondiamo per difetto: 1%
MySpace e Facebox sono insieme al 12%, contiamo che uno su dieci abbia qualcosa da dire (qualcosa in senso lato, tipo barzellette, "uff, oggi mi annoio", "ieri il mio prof mi ha dato 4 in italiano" (stiamo alzando la media eh! n.d.r.), "ciao sono una bionda alta 1m70, porto la 40 e ho la 5a, e cerco una micina con cui fare tante fusa insieme" (uscita direttamente da un manga erotico n.d.r.)) e arrotondiamo anche qui per difetto: 1%
TOT: 27%

6 aprile 2007

Commando Precario (real)


Ecco, volevo parlare di questo oggi. Un commando di blogger che sputtanano gli sfruttatori. Uno striscia la notizia senza fini di lucro e che parte dal basso. Certo, senza i "fini di lucro" mancano le veline e ci troviamo smutandate delle cosce pelose, però non si può avere tutto dalla vita. Basta un lucano (ma una romana per me è meglio). San Precario sarà contento che un gruppo di baldi giovani abbia deciso di utilizzare un blog così. E per una volta 'sti cazzo di telefonini vengono usati per ragioni differenti dal filmare orgiastiche perfomance di minorenni. Che poi perché tutta questa ipocrisia da parte dei genitori?! Il telefonino a loro l'ho comprato io?! E voi nel '68 non facevate le ammucchiate a scuola?! E adesso non vi mettete in cam a fare capriole per segaioli koreani (la k è un regalo ;)?! Allora per favore state zitti e se assumete qualcuno siate onesti dagli annunci di lavoro, ché in Italia scrivere in anticipo la retribuzione presunta sembra un crimine.

Commando Precario (teaser)


Sabato ore 8:00, mi sveglio e sfioro con le dita il mio mac che comincia subito a raccontarmi il mondo; e mentre lui solca lo spazio digitale aggangiandosi, connettendosi, ricercando e domandando, da bravo araldo annuncia a chi lo vuol sapere che la mia mente è attiva. Complice una pagina di repubblica.it, gli sparuti messaggi delle scorse settimane diventano un unico coro di “oggi apre!” e l’amico del cuore, filtrato e sminuzzato a piccolo pacchetti, annuncia la novella più forte degli atri. “M’arendo, ‘nnamo” sono le uniche parole che riesco a dire ed alle nove e mezza sono in macchina verso la nuova eldorado del consumatore. C’ho messo quanto arrivare a Firenze. E non mi rivedranno così facilmente che non c’è neanche Burger King. Ecco, una settimana per riprendermi... poi per fortuna ieri sera ho letto questo post ed è ripartita la spinta bloggosa. La mecca-mac è la solita trappola basata su esche ipod per incauti che ancora non conosco la mela. H&M non è paragonabile a Milano. Pathé ha aperto un multisala qualunquista. Mondadori è piccola. Il gioco non vale proprio la candela.

Scrivo ed è morto Comencini, un altro pezzo di cinema che se ne va. Ripenso ai suoi diari ed appunti, quando parlava del suo male che in tutti questi anni lo ha consumato. La prima volta piansi. Scriveva MdP, che nel rutilante mondo del cinema è un acronimo noto: Macchina da Presa. Lui però parlava del Morbo di Parkinson e non voleva far preoccupare chi per caso avesse buttato l'occhio sugli appunti. Oggi ancora una volta ripenso al legno che si fa carne, e che forse questa trasformazione ha influito su di me più dell'orginale transustanziazione, e lui me l'ha raccontata meglio di altri.

31 marzo 2007

M'avete provocato... e io ve magno!

Basta! Da ieri sera non faccio che riceve mall, sms e quant'altro da mac-amici un po' distratti "oh ma apre", "hai visto?", "il più grande", "c'è pure H&M", etc. etc. Stamattina pure su googletalk:
M - oggi apre
TF - sì lo so
M - è il più grande
TF - sì lo so
M - ma è tutto più grande
TF - sì lo so
M - pure di Parco Leonardo
TF - sì...
M - c'è pure H&M
TF - ...lo so
M - che famo?
TF (arreso) - annamo

30 marzo 2007

Standby


Ogni tanto mi sento così, in attesa. E mi capita più quando sono iperattivo che alla deriva. Mi vengono degli insight - o delle epifanie se preferite (è che una volta avevo conosciuto un'amica della mia nonna paterna che si chiamava Epifania, povera!, e quindi mi viene sempre da ripensare a lei... e non è che fosse proprio una gran rivelazione ^_^ ) - in luoghi strani. Tipo che vado a fare la seconda colazione al bar (la prima a casa), prendo il giornale (Messaggero, cronaca di Roma) e scopro che Moccia ha ormai la rubrica fissa. Non solo mi son beccato qualche giorno fa la soggettiva del piccolo lucchetto, ma sto lì che penso all'indirizzo email "postagiovane@" di uno che è già sbilanciato verso i 50. Ecco, mi fa bene. Perché a 30 anni penso che sono già in ritardo su tante cose... invece sono solo standby, perché se c'è un disegno divino fra un po' tocca pure a me :)

29 marzo 2007

sì vabbuò


Perché 300 è un film inutile? Perché è una confezione stupenda del niente. Hanno rifatto tutto: le nuvole sono al posto giusto, le spighe di grano si muovono come devono, e gli addominali degli spartani sono tartarughe perfette. Ecco, 300 sarà un film utile e degno di nota quando potrò avere un dispositivo portatile che olograficamente mi fa quegli addominali quando sono in spiaggia.

28 marzo 2007

Legge Marziale

A tutta l’Armè, io Napoleone Fuffo dichiarò lo stato di legge marziale. Dopo le gloriose conquiste che abbiamo riportato ci siamo dati allo svilimento; questo tempo che serviva per consolidare è stato sciupato, ma non tutto è perduto. Soldati, voi siete spina dorsale. Dovete comportarvi meglio, dovete riformare le schiere, dovete mostrare carattere. Io sono qui, oggi, davanti a voi, per dirvi che possiamo farcela. La nuova parola d’ordine è ricostruire e riconquistare. Diamo vita ad un nuovo piano Marshall. Siamo arretrati combattendo ma ci siamo fatti sconfiggere da siffatto e pusillanime nemico. Non sono fiero di voi. Siete caduti nelle trappole più facili e scontate. Avete avuto il migliore addestramento e fulgidi esempi per evitarle ma non sono bastati. I nuovi spazi li conquistate solo se avete il pieno controllo dei vecchi. Non siete dei barbari nomadi e avete il compito di fondare un imponente impero. Vi voglio fieri, ardenti e immortali. Lasciate le cose inutili, mettevi a cavallo e ripartiamo ché la testa è già stata ripresa. Anche il cuore è ormai recuperato: la nostra intelligence ha già rimesso insieme i pezzi. Abbiamo tutto quello che ci serve. Ora dobbiamo dirigerci con fermezza verso la nostra nuova meta. Armatevi dunque e muovete, e sotto le mie insegne calpestate i suoli davanti a voi. Oggi qui, davanti a me, vedo il futuro. Guardatelo con me e allungate la mano: il mondo vi aspetta e vuole solo essere preso.

23 marzo 2007

Quando le galline volano

Un inverno strano che si conclude e mi mette davanti ad un bivio. Da settembre a dicembre ho vissuto con gli occhi a cuore, e nella mia fase iloveyou ho tralasciato tante cose condannandomi un po' allo standby. Poi lo smarrimento e la perdita di punti di riferimento. Totalmente liquido. Poi livido. Ora però mi sono risvegliato ed ho mosso le acque intorno a me. E succedono cose. Adesso sono ad un bivio: due proposte enormi che forse si concretizzeranno entro fine anno, continuando a buttare lacrime e sangue. Ed una ora, semplice che però mi fotte tutto il 2007. Soldi maledetti e subito. Devo decidere entro poco: stasera, forse domani. Ma io sono cresciuto con Rocky e le galline voglio inseguirle e acchiapparle. Sky is the limit (e Murdoch mi sta pure un po' sul cazzo '__^ ).

22 marzo 2007

e finalmente!

Prime Time del 21 marzo:
TROY - Canale 5 7.119 34,36%
THE AVIATOR - Rai 1 2.966 13,59%
LA SQUADRA - Rai 3 2.923 11,39%
STRANAMORE - Rete 4 2.469 10,97%
DANGER - Italia 1 2.095 8,21%
DONNE - Rai 2 1.910 8,40%
PRES.DONNE - Rai 2 1.884 6,70%
L'INFEDELE - La 7 807 3,92%

ricominciano a vincere i film in tivvù! ma vuoi vedere che è arrivata sul serio la primavera?!? :)

21 marzo 2007

per fortuna che c'è il bacon

Ogni settimana escono di media 8 film nuovi. Penso sia una sadica risposta a chi ha tutte le sere libere: anche se ogni giorno volesse andare al cinema, rimarrebbe comunque fregato. Certo c'è sky, il metadone divvidì, i noleggi, i divx, ma la sala è sempre la sala. Poi infili una tripletta che parte da Saw III e passando per Ghost Rider ti porta in India, dove speri che un po' di autrice e un po' d'Italia ti possa riequilibrare, invece l'Archibugi spara come da cognome. Basta.
Lynchamoli tutti!

18 marzo 2007

gira la ruota!


ispirato dalle tantecarecose che si trovano in rete, dopo Step, Baby e Jin e tt qst msg ke si trvn in intrnt d tt qst xsone, rispondo: gira la ruota e compra una vocale!

17 marzo 2007

buffy generation

Mi piacciono i fumetti. Ho cominciato a leggerli da piccolo passando per il mitologico Topolino. Poi è arrivato Bonelli; dylandoggoso prematuramente, ho aggiunto Martin, Nick e dopo Nathan. Ho riscoperto in un baule Tex e Zagor. Quelli di guerra. Un paio di Corna Vissute perché era un must. Poi il passaggio Americano, l'esplosione Giapponese e la sorpresa Argentina con i vicini. Onnivoro e vorace, come in tutte le cose che faccio. Scopro una cosa, mi piace e mi abbuffo, la consumo e poi l'abbandono. Oppure divento selettivo, imparo i canoni di giudizio estetico del nuovo mondo. Non sono snob, non guardo dall'alto in basso e cerco di tarare le mie aspettative per non deludermi dell'opera, della persona, del mondo. Rimango sempre un inguaribile sognatore. Per questo leggo poco i Francesi: suppongono troppo e si dedicano ad una ricerca estetica fine a se stessa. Adoro anche il cinema. Poi però vedo Costantine, Daredevil e infine Ghost Rider. Forse c'è un tempo per tutto e non si deve necessariamente rincorrere il passato. Intanto mi è entrato uno stormo di mosche in casa e penso che è arrivata la primavera e che vorrei avere la mira di Tex.

unite i puntini

15 marzo 2007

volevo essere Spider Jerusalem

Chi è Spider Jerusalem? È uno sporco bastardo che incarna il detto “la penna ne ferisce più della spada”, solo che lui usa il computer al posto della penna ed il mitra al posto della spada (no, non è vero, usa dei prolassatori intestinali: pistole non letali che ti lasciano in un mare di merda. È uno che ama realizzare metafore). Non troppo alto, pelato, con un ragno tatuato in testa e tanti altri lungo il corpo, da farlo sembrare una mappa del tesoro vivente… fossi in voi non mi chiederei dove trovare la X.
Alcolizzato, fumatore, drogato, con una pillola in tasca per ogni evenienza, un gatto mutato in casa ed un computer casalingo tossico. Due assistenti, una bona e l’altra intelligente. Ha capito tutto e ogni tanto gli va pure di spiegarlo. Aspiranti giornalisti leggete Transmetropolitan: imparerete più che in tante “teorie e tecniche”. E leggetelo in inglese, che è meglio!


|link & link|

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invece in italiano leggi questo o questo

12 marzo 2007

In diretta (poi aggiusto)

Il Partito Democratico. Una necessità, una speranza. Sta iniziando. Sarà il primo vagito? Vedremo. Intanto posso dire io c'ero... e non c'entro ;-). 12marzo. Teatro Eliseo. C'è pure Piero. Vi aggiorno passo passo; è arrivato Sergio e ora parla Goffredo. Nell'89 molti volevano lo scioglimento del PCI e ora sono ultraulivisti e pensano al partito democratico come un salto nel buio. Dov'è la coerenza? Serve una nuova e chiara legge elettorale. Grazie Fassino. il governo è una cosa, e bisogna sostenerlo "fino all'ultimo respiro", ma non identifichiamolo con il partito democratico. Sì ad un nuovo partito, aperto ma radicato. No alla mezzadria fra DS poco accoglienti e e poco democratici troppo eredi del PCI e alla Margherita troppo post-DC e governata dai signori delle tessere. Spazio ai giovani. Laicità a gogo. Goffredo ma sei un grande! Ogm, vita, embrioni, bla bla bla. Società che produce malessere, bla bla bla, scienza. Il nuovo partito sintesi fra il riformismo di sinistra ed il riformismo cattolico. Va inseirto nel partito socialista europeo, senza guardare agli ismi ma come laboratorio al di fuori delle destre. Chiusa sul primo cambio nell'89. Si infiamma e perde la voce. Ma scatta la standing ovation. E ora tocca a Walter... e non funziona il microfono. Marrazzo guarda in giro, la Melandri controlla i fogli, Fassino prende appunti e riflette, mentre Cofferati da un occhio agli opuscoli che ti mollano all'entrata. Veltroni in 3 punti. Primo: siamo, tanto per cambiare, in ritardo. Dovevamo farlo 10 anni fa. L'ìtalia ha bisogno di stabilità in un'ottica maggioritaria e quindi sì al Partito Democratico ma no ad un sistema da prima Repubblica (secondo). Bla bla sul vecchio maggioritario. Mi sono dimenticato di dire che c'è anche Freccero. E Gasbarra (dicono, ma dov'è?). Battuta. Rido. No, diciamo che sorrido. Il terzo punto non lo sento perchè mi sorride una bionsa. Hey non è un blog! e non sono un giornalista! Ringrazia per il favore. Applausi per Fibbra, cioè Walter. Tocca a Freccero e ci becchiamo l'analisi mediatica. Prima battuta: "si può ancora dire compagni?" Si intreccia le mani e comincia a parlare di audience e moderazione. Battute. Fini e sagaci. Quelle intelligenti che piacciono a me. Non ve le dico, cercatele o alzate i cosiddetti e venite la prossima volta anche voi! Ragazzi Frec è meglio di Bisio. Il Partito Democratico? Una fusione a freddo. Si cerca di lavorare per sottrazione. Pensate sempre che la metà degli italiani vota dell'altra parte, bisogna convincerli: CON QUESTO PARTITO DEMOCRATICO LA VOSTRA VITA STA PER CAMBIARE! Shhhh, arriva Sergio. Serio, composto. Un'analisi lucida ed obiettiva. Attenti a non stirare troppo la pazienza degli elettori. Giovani e donne. Pragmaticità. Un po' troppo Pasquinoso nelle chiacchiere, ma vuoi mettere?! E pure lui parla di entusiamo (con accento monocorde). Mi sta morendo il telefonino e chiuderò qui. Ma oggi ho di nuovo la sensazione che esistano delle vere differenze. Vi lascio con una domanda: è più facile trovare uno di sinstra simpatico o uno di destra intelligente? 'braci

[è quasi mezzanotte ed ho fatto il maquillage al post]

"i" puntini per la crusca


perché sì e perchè no... no?!? ma certo! e si riflette sul sì, ma anche su qui quo e qua: nipoti debosciati ex consulenti di accenture. E non mi apostrofate commenti strani. Ne uscirei male; cioè né di destra né di sinistra, se solo ci rifletto, come un pensiero su se stessi (quindi sè).
Fu tre re me no so, va sta fa, vo sto fo... io mai accenterò, e aggiungiamoci pure po'.
Scusate, è uno sfogo dovuto alla malattia: non è che la malattia mi faccia dire cose così, ma sono stato due settimane chiuso in casa con un accesso di blogghite (nel senso che ho prodotto migliaia di accessi sui blog) e ora mi trovo tutto un fermento di lattici vivi che mi chiede con forza di scrivere queste parole. L'intossicazione deve finire... Basta! da domani niente fermenti!!! FACCIAMO TUTTI COLAZIONE CON LA CRUSCA! Otterremo il risultato di scrivere meglio e magari di diventare pure un po' stitici: meglio e meno... soprattutto meno stronzate ;)
Un buon inizio settimana a tutti... uff, sta quasi a diventà 'n blog

10 marzo 2007

I'm th Best


Prendo spunto da un non-commento per aggiungere un'immagine alla galleria dei "separati alla nascita" ed una qui nella mia versione dylandoggosa: un personaggio basato sulle fattezze di Rupert Everett... a voi i sillogismi. Vorrei solo aggiungere, dato anche il titolo, che non sono così megalomane: Rupert è tremendamente più bello e più gay di me mentre James Best è l'attore che interpretava il mitico Roscoe "Piiiiiiiiiiii" Coltrane e che adesso dipinge "magnifici" ritratti di uno dei Generali più famosi del catodico schermo (www.jamesbest.com & www.jamesbestdukesart.com)

7 marzo 2007

le giornate grigie

nel declinare le cose che odio (perché questa è un'estensione della mia descrizione) ho aggiunto le giornate grigie, ed oggi se ne preannuncia una. Dopo le lamentele sulla forzata posizione orizzontale e gli italian fast food notturni, devo dire che sentire l'acqua che cade mentre sto raggomitolato nel letto lo considero uno dei piccoli piaceri della vita. C'è qualcosa di speciale nel momento: è come se ci fosse una sospensione delle regole, come se l'ozio acquistasse la dignità di un tempo ormai perduto ed i momenti si facessero più lenti e liquidi. Il ticchettio costante delle gocce si trasforma in un susseguirisi di carezze per l'ipotalamo, ed io mi fondo con il talamo* e la dimensione del sogno non è così lontana nonostante la veglia. La pioggia mi piace in molte forme, così come il sole: le giornate grigie sono quelle disoneste vie di mezzo... piatte, monotone, senza un presente dimentiche del passato e orbe del futuro. Ecco, quelle non le voglio. Io voglio i colori.


*voglio 10 punti per il gioco di parole!

6 marzo 2007

gelato gusto

E mentre non riesco a dormire concludo la mia rievocazione anni 80 della giornata con uno di quei film "merdavigliosi" perché quando il caldo si fa tosto, la tua gola è il giusto posto per spararti giù un gelato, al limone pralinato: Gusto, il gelato giusto. E poi improvvisamente mentre scrivo ricordo la grande invenzione del DVD. Questo non è un blog, ma solo un altro pezzo di descrizione (ho appena detto che sono rincojonito).

5 marzo 2007

specchioriflesso

Non credo sia un blog, ma solo una peregrinazione incostante fra i miei pensieri esclusivamente per meglio definirmi a chi legge... quindi è sempre una presentazione che però si allunga, pulsa e cresce. Se poi non ci credete apriamo pure il dibattito semantico su cosa sia cosa e non cos'altro. Comunque a parte tutta la chiosa, mi ritrovo nella scomoda posizione orizontale di chi invece vorrebbe godersi questa primavera che c'ha sorpreso alle spalle come un cecchino iracheno. Io stavo ancora lì che sceglievo i cappotti e puff! è arrivato il sole e i 25 gradi; il problema è che ai 25 esterni ne sono arrivati i 39 interni e mi sono fregato l'ultimo fine settimana di febbraio. Non bastasse una sofferenza mi son dovuto beccare il bis, e ora sto qui a letto, che mi trovo su Italia1 i Chips, SuperCar e pure Hazzard! Vivo un momento di regressione infantile e ho fatto un bel tuffo negli anni 80! (sì lo so che sono serie anni 70, ma da noi sono arrivate più tardi e quindi non scocciate).