12 marzo 2007

In diretta (poi aggiusto)

Il Partito Democratico. Una necessità, una speranza. Sta iniziando. Sarà il primo vagito? Vedremo. Intanto posso dire io c'ero... e non c'entro ;-). 12marzo. Teatro Eliseo. C'è pure Piero. Vi aggiorno passo passo; è arrivato Sergio e ora parla Goffredo. Nell'89 molti volevano lo scioglimento del PCI e ora sono ultraulivisti e pensano al partito democratico come un salto nel buio. Dov'è la coerenza? Serve una nuova e chiara legge elettorale. Grazie Fassino. il governo è una cosa, e bisogna sostenerlo "fino all'ultimo respiro", ma non identifichiamolo con il partito democratico. Sì ad un nuovo partito, aperto ma radicato. No alla mezzadria fra DS poco accoglienti e e poco democratici troppo eredi del PCI e alla Margherita troppo post-DC e governata dai signori delle tessere. Spazio ai giovani. Laicità a gogo. Goffredo ma sei un grande! Ogm, vita, embrioni, bla bla bla. Società che produce malessere, bla bla bla, scienza. Il nuovo partito sintesi fra il riformismo di sinistra ed il riformismo cattolico. Va inseirto nel partito socialista europeo, senza guardare agli ismi ma come laboratorio al di fuori delle destre. Chiusa sul primo cambio nell'89. Si infiamma e perde la voce. Ma scatta la standing ovation. E ora tocca a Walter... e non funziona il microfono. Marrazzo guarda in giro, la Melandri controlla i fogli, Fassino prende appunti e riflette, mentre Cofferati da un occhio agli opuscoli che ti mollano all'entrata. Veltroni in 3 punti. Primo: siamo, tanto per cambiare, in ritardo. Dovevamo farlo 10 anni fa. L'ìtalia ha bisogno di stabilità in un'ottica maggioritaria e quindi sì al Partito Democratico ma no ad un sistema da prima Repubblica (secondo). Bla bla sul vecchio maggioritario. Mi sono dimenticato di dire che c'è anche Freccero. E Gasbarra (dicono, ma dov'è?). Battuta. Rido. No, diciamo che sorrido. Il terzo punto non lo sento perchè mi sorride una bionsa. Hey non è un blog! e non sono un giornalista! Ringrazia per il favore. Applausi per Fibbra, cioè Walter. Tocca a Freccero e ci becchiamo l'analisi mediatica. Prima battuta: "si può ancora dire compagni?" Si intreccia le mani e comincia a parlare di audience e moderazione. Battute. Fini e sagaci. Quelle intelligenti che piacciono a me. Non ve le dico, cercatele o alzate i cosiddetti e venite la prossima volta anche voi! Ragazzi Frec è meglio di Bisio. Il Partito Democratico? Una fusione a freddo. Si cerca di lavorare per sottrazione. Pensate sempre che la metà degli italiani vota dell'altra parte, bisogna convincerli: CON QUESTO PARTITO DEMOCRATICO LA VOSTRA VITA STA PER CAMBIARE! Shhhh, arriva Sergio. Serio, composto. Un'analisi lucida ed obiettiva. Attenti a non stirare troppo la pazienza degli elettori. Giovani e donne. Pragmaticità. Un po' troppo Pasquinoso nelle chiacchiere, ma vuoi mettere?! E pure lui parla di entusiamo (con accento monocorde). Mi sta morendo il telefonino e chiuderò qui. Ma oggi ho di nuovo la sensazione che esistano delle vere differenze. Vi lascio con una domanda: è più facile trovare uno di sinstra simpatico o uno di destra intelligente? 'braci

[è quasi mezzanotte ed ho fatto il maquillage al post]