17 marzo 2007

buffy generation

Mi piacciono i fumetti. Ho cominciato a leggerli da piccolo passando per il mitologico Topolino. Poi è arrivato Bonelli; dylandoggoso prematuramente, ho aggiunto Martin, Nick e dopo Nathan. Ho riscoperto in un baule Tex e Zagor. Quelli di guerra. Un paio di Corna Vissute perché era un must. Poi il passaggio Americano, l'esplosione Giapponese e la sorpresa Argentina con i vicini. Onnivoro e vorace, come in tutte le cose che faccio. Scopro una cosa, mi piace e mi abbuffo, la consumo e poi l'abbandono. Oppure divento selettivo, imparo i canoni di giudizio estetico del nuovo mondo. Non sono snob, non guardo dall'alto in basso e cerco di tarare le mie aspettative per non deludermi dell'opera, della persona, del mondo. Rimango sempre un inguaribile sognatore. Per questo leggo poco i Francesi: suppongono troppo e si dedicano ad una ricerca estetica fine a se stessa. Adoro anche il cinema. Poi però vedo Costantine, Daredevil e infine Ghost Rider. Forse c'è un tempo per tutto e non si deve necessariamente rincorrere il passato. Intanto mi è entrato uno stormo di mosche in casa e penso che è arrivata la primavera e che vorrei avere la mira di Tex.