3 agosto 2008

Me lo diceva sempre mia mamma: impara dai migliori

Mentre mi crogiulo del fatto che riesca ad andare a piedi in ufficio, nonostante non sia vicinissimo - ma tanto è tutta salute! - passo davanti alla guardiola del mio portiere e penso a lui: neo assunto - a Gennaio - praticamente coetaneo, straniero - nota importante perché ogni volta che cerchi di esprimere un concetto più complicato del buongiorno, risponde con un sorriso ed un lieve segno di accondiscendeza del capo - con un contratto a tempo inderminato e che naturalmente non conosce da subito tutte le mansioni da svolgere. Per ovviare alle lacune tecniche si sono scelte soluzioni intelligenti, come quella di affidare il calcolo delle ripartizioni dei consumi del gas. Visto che è un condominio "avanti", c'è una caldaia centrale ma sistemi autonomi, così paghi solo quello che consumi. Il vecchio portiere prendeva nota dei cosumi, faceva quattro divisioni e oplà! ognuno aveva la sua spesa che poi l'amministratore comunicava insieme alle altre voci. Invece, siccome siamo avanti, da questo inverno, a cavallo del "cambio di guardia", è stata scelta una società che ha installato un coso elettronico che fa questa lettura, manda tutti i dati al computerone centrale e quello poi sputa le bollette prestampate che invia a tutti. Veloce e riservato, e poi, diciamolo, il computer non sbaglia mai. Grazie a questo indispensabile servizio ho pagato circa 180 euri per non passare all'agghiaggio la stagione fredda: 30 per il consumo e 150 per sapere quanto ho consumato...
Dicevo quindi che svegliatomi di mattina tutto contento ché nessuno mi calcola quanto spendo col ventilatore, esco di casa e vedo un cartello al posto delle smagliante sorriso del portiere. "Sono in ferie" recita. E mentre mi avvio al lavoro gioendo di poterlo fare a piedi, un pensiero laterale diventa sempre più invadente: 8 passi da casa sua alla guardiola.

Mio nonno era più furbo di quanto sospettassi.

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