16 marzo 2011

Estrazioni nucleari

E poi vai dall'amico giapponese e capisci che sono fatti di una pasta diversa.

Io sono un grande teorico (e pratico) della rimozione forzata soprattutto in caso medico, dunque se non so, non è successo. Mi rendo conto che l'approccio è sbagliato. É per questo che ho inventato la settimana del check-up : 10 giorni (tempi italiani, in india la settimana sarebbe stata di 28 giorni e a NewYork 3) concentro tutte le mie visite mediche, con una complessissima azione a cascata per evitare che mi freghino in contropiede con la mancanza di un appello dei globuli bianchi, di un lipido distratto o un leucocita timido dietro la lavagna; in ultimo la detntista, un po' perché nell'approccio olistico ancora i denti non hanno trovato spazio, un po' perché è sadica. Presa alla fine non ho tempo per cose troppo complicate e non rischio di farmi sedurre dalle tette spalmate in faccia nemmeno fosse un comic hentai, anche se ammetto che una carie trapanata via a forza senza anestesia mi ha avvicinato al concetto di "essere penetrati" e chiarito il "sono sicuramente etero", wired! -ecco, cominciamo a creare un sottocodice che è importante per fidelizzare il mio lettore islandese, tipo che se dico "wired" si capisce che è riferito all'atro post e quindi un sostanziale "li mortacci" declinato-

È quando ha cominciato a parlare in maniera distaccata che ho pensato al classico caso di rimozione o elaborazione ancora non cominciata. Invece mi ha detto "sono stato male per 3 giorni, ma che puoi fare contro una cosa del genere? Le famiglie le senti per capogruppi con 1 minuto al satellitare dell'esercito. Lo zio ha detto che stanno bene tutti. Tutti chi? Speriamo tutti quanti." E poi a discutere di come reimpostare un lavoro che non esiste più. Perché con la globalizzazione uno tsunami fa morti da un lato e disoccupati dall'altro.

All'ultimo bicchiere non rimaneva che riderci su: "vi prestiamo Bertolaso-san?"

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