26 marzo 2011

rollin'

Scivoli nella vita come la ruota di una metropolitana: ti sembra di controllare il viaggio ma in realtà puoi solo scegliere la velocità con cui arrivare alle tappe che hanno già disegnato per te fra un capolinea e l'altro.
È con la frenata brusca che ti risvegli, col suo odore acre di gomma bruciata che si espande nell'aria come della gramigna nata da un fagiolo magico, senza giganti che la possano abbattere o condizionatori che lo possano convincere a trovare la strada per il cielo.
Il vagone inerte ricorda una balena bianca spiaggiata dopo aver perduto il suo Achab, e la folla intorno sembra fatta di giapponesi che dagli arpioni sono passati alle macchinette digitali, ma senza un monumento nei paraggi.
Tutto fermo.
Se non puoi scegliere la meta, almeno puoi decidere di non muoverti.

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